Sanremo 2013: i cantanti con due pezzi, Fazio sogna la Littizzetto e Saviano

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  1. irene63
     
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    Grandi cambiamenti a Sanremo per l’edizione 2013. A rendercene partecipi è stato Renato Franco sul quotidiano Il Corriere della Sera, dove l’attenzione è stata completamente dedicata alle eliminazioni dei cantanti in gara (tra i quali potrebbe spiccare Marco Carta, vincitore di Amici 7 e terzo classificato ad Amici 11, nonché vincitore di Sanremo 2009, e dai quali saranno sicuramente assenti Emma Marrone, che ha alle spalle già due Sanremo, e Alessandra Amoroso, che duettò tre anni fa con Valerio Scanu e l’anno scorso con la sua amica salentina). Sulle pagine del giornale si legge che, proprio per prendere le distanze da meccanismi che richiamano troppo il talent show, il team avrebbe pensato di procedere alle eliminazioni soltanto nell’ultima serata, quella del sabato per l’appunto. L’idea è molto interessante – e permette, tra l’altro, a tutte le canzoni di avere maggiore visibilità e al pubblico, quindi, un migliore ascolto -, ma i ‘però’ non sono pochi: se tutto non dovesse essere organizzato nei minimi dettagli, per esempio, la confusione potrebbe regnare sovrana.Ma non è finita qui: la novità più bella riguarda le canzoni (anche se il rischio ‘confusione’ non è assolutamente scongiurato, anzi). Tutti i cantanti dovranno concorrere con ben due pezzi, anche se arriveranno in finale non con entrambi, ma soltanto con quello che il pubblico deciderà: i telespettatori, la giuria e tutti coloro che saranno chiamati a esprimere una preferenza, infatti, dovranno valutare quale tra le canzoni meriterà di arrivare fino alla fine, e sarà sulle note di quest’ultima che il cantante dovrà esibirsi. Non è stato ancora confermato se i cantanti potranno o meno esibirsi sulle note dei duetti e degli omaggi che hanno sempre caratterizzato le serate sanremesi. Adesso è ancora presto per capire come tutto verrà organizzato, ma è sicuro che il lavoro degli organizzatori sarà molto più intenso (far esibire due volte un cantante, per ben sette serate, è un’impresa vera e propria).
    Se a condurre sarà Fabio Fazio, a co-condurre sarà la simpatica e attesissima Luciana Littizzetto, che ha concluso i suoi accordi con mamma Rai prima del previsto. Potrebbe non essere la sola, tra l’altro, a fare la sua comparsa sul palco dell’Ariston nelle vesti di comica: Rai è alla ricerca di una sorta di ‘controparte’ che sia in grado di farle da spalla (sempre che Luciana, con il suo indiscubitilbe brio e la sua eterna giovinezza, abbia bisogno di una spalla…).
    Fabio Fazio racconta il suo Sanremo 2013
    Le idee sono buone e ci piacciono. Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo il mare, e mai come a Sanremo questo detto risulta valido. Fabio Fazio sarà all’altezza delle sue idee? Anche se lo scopriremo soltanto l’anno prossimo, il conduttore sembra davvero convinto di potercela fare. Lo ha raccontato proprio lui a TV Sorrisi e Canzoni, definendo nei dettagli quello che dovrebbe essere il percorso dei brani nella prossima edizione del Festival della Musica Italiana.
    ‘Detto così – ha spiegato Fazio – sembra esagerato, ma sotto certi aspetti faremo la rivoluzione a Sanremo. Abolirò l’eliminazione dei Big: in 14 partono e in 14 arrivano alla finale. Ma la vera novità consiste nel fatto che per la prima volta nella storia di Sanremo ogni cantante presenterà non una, ma due canzoni inedite. In pratica, in ciascuna delle prime due serate si esibiranno 7 Big e ognuno presenterà due brani nuovi. Saranno dei veri e propri miniconcerti‘.
    Il meccanismo non è molto contorto, a dire il vero, e potrebbe davvero funzionare: nelle prime serate i cantanti si esibiranno con due pezzi; successivamente, però, e, in particolare tra martedì e mercoledì, il pubblico sarà a chiamato a scegliere quello che dovrà concorrere per la vittoria.
    ‘In questo modo – ha proseguito Fazio – do la possibilità ai cantanti di rischiare qualcosa, di non presentare quello che spesso viene chiamato il brano ’sanremese’, ma di proporre anche qualcosa di più originale o bizzarro. Questo meccanismo ha il vantaggio che costringerà tutti a ragionare di canzoni, a riportare la musica al centro del Festival. E in un certo senso torneremo al vecchio 45 giri, quello con il lato A e il lato B‘.
    E se qualcuno di voi ha dato peso alle indiscrezioni secondo le quali Saviano avrebbe fatto la sua comparsa a Sanremo, per affrontare questioni di interesse generale, che riguarderanno senz’altro la politica (da Berlusconi a Monti), non ha avuto tutti i torti:
    ‘Il Festival – ha raccontato Fazio – è uno strumento talmente importante che può essere utile anche per affrontare grandi temi. Spero che con me ci sia anche Luciana Littizzetto. Immagino per lei una co-conduzione. Se deciderà di starci, sarà sorprendente il modo in cui interpreterà il ruolo della ‘valletta mora’ e della ‘valletta bionda’‘.
    Se il buongiorno si vede dal mattino, il successo di questo Sanremo sarà assicurato… Che ne pensate? Su quali aspetti del nuovo Festival Fazio dovrebbe insistere maggiormente?




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